27 Feb Il coniuge che si risposa perde l’assegno divorzile
Fonte: Trib. La Spezia , 20 giugno 2018
Il caso
Il Tribunale di La Spezia si trova di fronte al ricorso presentato da un ex coniuge, il quale chiedeva la restituzione dell’assegno divorzile versato all’ex moglie dal momento che la donna si era risposata. Nello specifico l’uomo chiedeva che gli fosse restituita la somma versata nel periodo successivo alla data di celebrazione del nuovo matrimonio dell’ex moglie.
La sentenza
Il Tribunale, dopo aver analizzato le circostanze, accoglie il ricorso. La revoca dell’obbligo di corrispondere l’assegno divorzile a seguito di nuove nozze contratte dal beneficiario non necessita, infatti, dell’intervento del giudice ma opera automaticamente a partire dalla data di celebrazione del nuovo matrimonio. Dal momento che la revoca decorre a partire dalla data delle nuove nozze, tutte le somme percepite dopo tale data sono da considerarsi corrisposte in assenza di titolo e, dunque, costituiscono oggetto di un indebito oggettivo ai sensi dell’art. 2033 c.c. e come tali devono essere restituite all’altro ex coniuge.
Nello specifico caso portato in Tribunale, il giudice ha ritenuto sussistente la mala fede in capo all’ex coniuge beneficiario dell’assegno. La donna, infatti, ha continuato per un lungo periodo di tempo ( dal 2011 al 2017) a percepire tale assegno. La somma veniva versata direttamente dal datore di lavoro dell’ex marito e tale circostanza, secondo il Tribunale, escludeva la spontaneità del versamento da parte dell’uomo, che in questo caso avrebbe perso il diritto alla restituzione. Ad escludere la consapevolezza del versamento indebito dell’assegno si aggiunge inoltre la tempestività con cui l’ex coniuge debitore, una volta appresa la circostanza delle nuove nozze, si è immediatamente attivato per ottenere la revoca del proprio obbligo e la restituzione di quanto corrisposto negli anni all’altro ex coniuge.